accoglienza e inserimento scuola dell'infanzia

per una classe omogenea di 3 anni

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  1. ekamore
     
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    salve a tutti,
    vorrei sentire le vostre esperienze.. come organizzate - nei tempi e nei modi - l'inserimento nella scuola dell'infanzia?
    giochi di conoscenza, giochi per far conoscere le regole, ecc?

    vi prego..niente pedagogismi.. ;)
     
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  2. kucy
     
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    image ciao dai un'occhiata qui


    http://maestrasabry.forumfree.net/?t=20654839
     
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  3. ekamore
     
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    ho trovato qualcosa sul forum sui giochi...ma io ero interesata anche a consigli di ti po gestionale...
    fate subito valere le regole, o siete piu' morbide?
    nella vostre esperienza, contate di piu' su un aspetto autoritario fin dal primo momento?
    e inoltre... avrei intenzione di far entrare i bambini a gruppi di 8 (tre gruppi di 8 ad orario scaglionato)
    primo e secondo giorno: 3 gruppi di 8 bambini con un genitore
    terzo giorno: sempre a gruppi di 8, distacco di 30 minuti
    4 giorno: distacco di un'ora
    5 giorno: due gruppi da 12, per farli conoscere di piu', distacco di un'0ra
    poi c'è sabato e domenica...quindi il lunedi sarà uguale al 5 giorno
    lundei: due gruppi da 12, distacco di un ora
    martedi: tuti e 25 insieme... uscita verso le 12.00, niente pranzo, distacco dopo mezz'ora che sono enrati con i genitori...
    mercoledi e giovedi, allungo i temi, l'uscita verso le 13 senza pranzo
    venerdi e lunedi: pranzo tutti e 25 insieme, con uscita subito dopo pranzod
    da martedi 29 a lunedi 5 ottobre: uscita alle 4.30
    martedi 6 ottobre: 16.30-1700

    c'è chi dice che il tempo andrebbe piu' diluito, altre colleghe dicono che invece è già troppo diluito cosi'...
    e poi c'è che un conto sono i bambini sulla carta, altro sono i bambini effettivi...

    a presto! datemi la vostra opinione... :1214404283.gif:
     
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  4. kucy
     
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    nella scuola dove sono ora funziona così:
    la prima settimana ci sono solo i mezzani e i grandi e sifermano fino alle 13.
    la seconda settimana arrivano i piccoli e restano fino alle 11.
    la terza si fermano a mangiare ed escono alle 13.
    dalla 3 ci sono tutti fino alle 16.


    in un'altra scuola entrano tutti piccoli, medi e grandi dalle 9 alle 16.
    (i piccoli in aprile e maggio dell'anno precedente la loro entrata vanno con i genitori 2 ore a gruppi di 5 o 6 1 voltala settimana per 3 volte)
    qui le regole sono chiare fin dal primo giorno soprattutto con i genitori!
    secondo me questo metodo è funzionale sia per genitori che bambini e anche per l'insegnante che fatica i primi mesi, ma poi abituandoli alle regole vive di rendita per 3 anni!

    per quanto riguarda le regole dai un'occhiata qui http://maestrasabry.forumfree.net/?t=29016671
    l'anno scorso in questa scuola si è fatto il progetto regole


    :153oh.gif:
     
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  5. ekamore
     
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    praticamente nella tua scuola tempo due settimane e già restano fino al pomeriggio...

    c'è una cosa che mi chiedo..
    ho notato che le classi piu' gestibili sono quelle dove la maestra è autoritaria, schede a non finire, urla e distanza adulto-bambino. Ciò è lontano dal mio modo di lavoare..però almeno non emergono i problemi dei bambini....

    quest'anno ho avuto problemi con una bambina..dava anche botte, tirava i capelli, urlava, anche nei miei confronti, per poi rivelarmi cose molto pesanti,(botte ricevute, ecc) piangendo, nel momento in cui la riprendevo per quello che aveva fatto ho la capacità di far uscire cose interessanti dai bambini, ma poi è il contenimento di tutto ciò che mi manca.

    siccome piu' si va avanti e piu' casi "caratteriali" ci saranno.. mi chiedevo se non sia piu' "comodo" non entrare cosi' a contatto diretto con le loro emozioni, se poi ... nessuno ci aiuta.
    commento un pò off topics, ma rientra nel come ci si deve presentare ai bambini i primi giorni....
    sembro una novellina...è che mi sto interrogando, visto i problemi che ho avuto l'anno passato con bambini problematici.
     
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  6. kucy
     
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    CITAZIONE (ekamore @ 11/7/2009, 12:16)
    praticamente nella tua scuola tempo due settimane e già restano fino al pomeriggio...

    c'è una cosa che mi chiedo..
    ho notato che le classi piu' gestibili sono quelle dove la maestra è autoritaria, schede a non finire, urla e distanza adulto-bambino. Ciò è lontano dal mio modo di lavoare..però almeno non emergono i problemi dei bambini....

    non sono d'accordo sul fatto che se una è autoritaria è distante.
    nella scuola di questo anno l'insegnante non dava una regola, raramente l'ho vista prendere in braccio un bimbo per coccolarlo, non faceva schede, lasciava i bimbi a se stessi (per i miei gusti) non era per niente coerente: alcuni giorni i bimbi dovevano fare 4 schede, altri giorni giocavano e basta; un giorno si poteva fare una cosa e il giorno dopo no...a seconda di come si era alzata la mattina!



    quella dello scorso anno era severa, dava le regole ed era molto coerente se il bimbo era 'bravo' gli veniva riconosciuto se faceva qualcosa di negativo veniva ripreso e così per tutti senza differenze.
    qui la giornata era molto strutturata: accoglienza, gioco a tavolino, quadernone, gioco in salone, pranzo, salone, gioco o lavoro.
    questa insegnante era severa ma anche molto vicina ai bimbi (si metteva anche a 4 zampe a giocare con loro, nonostante l'età).
    i bambini erano molto autonomi ognuno sapeva cosa doveva fare e quando (c'erano gli incaricati del giorno)


    mi sarebbe piaciuto fare un video per evidenziare 2 realtà completamente diverse.


    N.B. questa insegnante non urla mai i bambini la capiscono dallo sguardo, quella di quest'anno, più permissiva, durante la giornata urla non so quante volte... perchè? ...non ha dato delle regole

    un altro esempio
    secondo me è molto importante anche il setting cioè l'organizzazione dell'aula.
    nella scuola con delle regole c'era l'angolo lettura, gioco, la casetta, lo scaffale per i giochi cognitivi.
    c'era anche un 'controllo dei giochi' non venivano messi tutti a disposizione perchè altrimenti i bimbi volevano cambiarli di continuo. era molto bello vedere bimbi giocare con i lego per un'ora con risultati buoni costruzioni stupende.

    nella scuola senza regole non c'è l'angolo preciso, quando entri trovi il pavimento coperto di giochi, i bimbi che non giocano o se lo fanno stanno con un gioco per pochi minuti per poi cambiarlo.

    si potrebbe pensare che la prima scuola sia troppo 'scolarizzata' ma vi assicuro che non è così: vedevi i bimbi che giocavano e si divertivano, erano impegnati e continuamente stimolati e perchè no anche abituati al lavoro a tavolino utile poi per l'ingresso nella scuola.
    E poi questa differenza è confermata anche dalle insegnanti ella scuola primaria che subito dicono che si vede se c'è stata o no una guida.




    per quanto riguarda i bimbi problematici è più funzionale un setting strutturato
     
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  7. ekamore
     
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    ..anche io ho impostato la giornata con momenti strutturati, e incaricati del giorno...quindi mi stai rispondendo implicitamente al primo post: l'autonomia attraverso la cura delle pratiche quotidiane..responsabilizzarli con compiti, e regole chiare e condivise.

    se comunque avessi visto la classe che dcevo io.. tutti buoni e zitti... caaratteristiche che molti prendono per scolarizzazione... ma la creatività? e la gioia di stare insieme? erano soldatini quando ci stava lei, ma poi quando venivano le supplenti.. era il caos..

    quest'anno i problemi che ho avuto erano crisi di opposizione di bambini di 5 anni con problemi di separazione o abbandono...
    non era un problema di regole..anche a detta di chi mi supervisionava...
    quando il problema è della famiglia, c'è poco da fare..però PERO' c'è da notare che queste bambini si comportavano meglio con le maestre che non conoscevano...e mi è stato risposto "certo, con te hanno un forte legame, e se lo possono permettere, di tirare fuori quello che hanno dentro".....

    che confusione..

     
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  8. kucy
     
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    se parliamo delle famiglie apriamo una discussione enorme

    tu insegnante puoi dare dei consigli ai genitori, ma se questi non li colgono o se ne fregano non puoi farci niente.
    Io sono convinta che il problema più grande sono i genitori e non i bimbi, e molti di loro dovrebbero andare a scuola!
    Una volta era troppo da una parte: se andavi a casa e dicevi che il maestro ti aveva sgridato le prendevi, oggi i genitori difendono troppo i figli e addirittura arrivano in classe con l'avvocato.
    delegano alla scuola il compito di educare ma anzichè essere complici degli insegnanti lo sono dei figli perchè non vedendoli mai quando ci sono devono essere buoni

    a proposito di genitori guarda qui http://maestrasabry.forumfree.net/?t=26447967

    ci sono alcune indicazioni che lo scorso anno l'insegnante ha letto durante il primo incontro coi genitori
     
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  9. lory66
     
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    Vi mando le modalità organizzative della mia scuola, illustrate ai "nuovi " genitori nella riunione svoltasi lo scorso gennaio, e che saranno ribadite ( anche attraverso una presentazione in PP) nell'incontro ai primi di settembre.
    Spero vi possa servire.....

    PS: Credo che a volte noi tendiamo a confondere l' autorità con l'autorevolezza..... una brava insegnante, secondo me, non è per niente autoritaria, ma è super autorevole!!!
    File Allegato
    RIUNIONE_DEL_11_FEBBRAIO.doc
    (Number of downloads: 59)

     
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  10. ekamore
     
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    kucy... ma sono bellissime...
    penso che quella che potrei leggere sia "se vive nel timore, imparerà a...". l'anno scorso invece ho dato ad ogni genitore quello stralcio che diceva "come abiamo fatto a sopravvivere " ora ve lo passo...

    prima però...
    cara lory... ma di certo.. questo in teoria lo so anche io...
    ma in pratica?

    la mia iniziale affermazione voleva essere una provocazione...
    nata dal fatto che alcuni bambini problematici, con alcune maestre si sono sentiti piu' a loro agio di esternare problemi, mentre con altre tenevano tutto dentro...
    o può esssere letto cosi': con alcune si comportavano bene, con altre erano ingestibili...
    ma chi tira capelli, scappa dalla classe, si da' le botte da sola...è mancanza di regole?????se un bambino in preda all'ansia, picchia, e poi rimproverato piange, poi dice "mamma mi dà le botte " poi scappa via dalla classe.. è mancanza di autorevolezza dell'nsegnante?

    nessun libro potra' mai insegnarci nulla...


    l'unico aiuto lo avuto quando ho letto un bellissimo libro di uno psicologo psicomotricista "disagio educativo al nido e alla scuola dell'infanzia" , di giuseppe nicolodi.
    mi ha tolto molti sensi di colpa...non fornendo soluzioni, ma chiavi di lettura, e sostenendo la tesi che ogni disagio del bambino a scuola è connesso ai problemi di attaccamento-separazione con la figura caregiver..





    Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70

    Come hai fatto a sopravvivere ?



    1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...



    2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.


    3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

    4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
    5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
    6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...


    7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
    8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

    9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia
    (si, anche con il papà ).
    10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
    11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
    12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
    13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

    14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.



    15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .



    16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

    17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...

    e imparavamo a gestirli.

    La grande domanda allora è questa:
    Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ? .






    E GRAZIE degli allegati che mi avete mandato!
     
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  11. lory66
     
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    Hai ragione...volevo solo dire che l'autorevolezza si dimsotra molto piu' lungimirante e "paga" piu' dell'autoritarismo.....e poi nella pratca, come dici tu, vale il buon senso molto piu' degli astratti pedagogismi!!!
     
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  12. chica_
     
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    CITAZIONE (lory66 @ 11/7/2009, 15:36)
    Vi mando le modalità organizzative della mia scuola, illustrate ai "nuovi " genitori nella riunione svoltasi lo scorso gennaio, e che saranno ribadite ( anche attraverso una presentazione in PP) nell'incontro ai primi di settembre.
    Spero vi possa servire.....

    PS: Credo che a volte noi tendiamo a confondere l' autorità con l'autorevolezza..... una brava insegnante, secondo me, non è per niente autoritaria, ma è super autorevole!!!

    Sto leggendo con molto interesse la discussione, e prometto cheprossimament ne prenderò più parte, però na delle prime cose che mi è venuta da pensae è proprio questa: essere autoritai è una cosa, essere autorevoli è un'altra. Concordo pienamente.

     
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  13. ekamore
     
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    la differenza ce la spiegano tanti libri...
    l'esperienza te lo chiarisce nel corso degli anni...

    è per questo che ho scritto sul forum..
    spero di prendere la strada breve, e carpire qualche esperienza precendente...

    ho una biblioteca strapiena....
    ma ogni bambino è una risorsa che ti mette tutto in discussione e che ti mette alla prova... l'esempio che mi ha fatto kuci (spazi strutturati, camerieri, giochi che hanno un loro spazio e un loro tempo) sono tutte cose che ho sempre applicato ... ma i bambini problematici con la loro crisi di opposizione non vogliono essere buuoni bravi e silenziosi, ma capiti e ascoltati..

    vi faccio un esempio che a me ha fatto piangere...
    avevo comprato un libro per i bambini..e ho detto loro che il tavolo piu' silenzioso a merenda, quello che sapeva parlare piu' a bassa voce, avrebbe "vinto" per primo il libro, quel giorno...
    la mia bambina problematica (eh, si..perchè le crisi di pianto, botte ce l'aveva solo con me, non con l'altra collega) comincia a urlare, a ridere facendosi attirare l'attenzione dei bambini, allora la allontano a prendere l'acqua...
    torna con un'altra collega - perchè stava urlando anche in bagno.. - che le chiede "che cosa c'è che non va?" e la bambina "è che non voglio il libro"

    cioè??? il silenzio simbolico... il vuoto di ascolto imposto dall'adulto e premiato attraverso il libro...

    quindi restare autorevoli di fronte a casi limite... (e immaginate i paragoni "con me non lo fa, se ne approfitta.." di alcune colleghe...) è molto difficile..
    menomale che chi mi supervisionava mi ha detto questo "devi essere contenta che stia facendo questo con te, perchè vuol dire che c'è relazione"

    mi riallaccio cosi' alla prima frase del post con cui ho iniziato la discussione: per evitare problemi, non sarebbe meglkio non averla questa relazione??????

    provocatorio...lo so...

    scusate..rivengo dal mare e sono stanca, non sto qui a fare da filtro ai miei pensieri, ma penso di aver estrapolato tutto...

    baci a chi ci sta seguendo..e a chi ci risponde..
     
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  14. chica_
     
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    ciao, spero di riuscire un pò tutto quello che voglio dire....il più delle volte mi devo adeguare al'insegnante titolare maquando ho potuto ho attuato un inserimento scaglionato nel tempo. Ho fatto entrare i bambini a gruppi di oto, come hai fatto te per intenderci, però non ho fatto l'inserimento in classe ma nello spazio del movimento. L'ottimo sarebbe stato spazio del movimento più sezione, edistacco dal genitore in una zona "filtro" in tempi decisi dai bambini, ma esigenze di strutura (la sezione era al primo piano) non mel'hanno permesso. I tre gruppi sono andati avanti un paio di giorni, poi gradualmene sono diventati due e infine uno solo. Sia il pranzo che il sonno però sono stati affrontati non da tutti i bambini insieme ma sono stati decisi in base all'osservazione dell'inserimento stesso. queta modalità di inserimento è stata da me fortement voluta e devo dire che mi sono trovata bene; anch'io sono dell'idea che uno spazio bn strutturato, e dei tempi ben scanditi, siano importanti...purtroppo, per una diversa visione con la collega, non sempre mi è stato possibile seguire questa impostaione.
    E' chiaro che i bimbi i primi giorni sonomolto più liberi di quel che poi succede dopo, per le regole chegli vengono date, però èbene chealcune "direttive" è bene darle...con il gioco del trenino fare la fila, mettersi in cerchio...
    Anche per quanto riguarda le attività, la mia esperienza mi dic che i bambini piccoli tuto sommato sono interessati a svolgere semplici attività propost dall'insegnante (manipolazione per prima)....organizzarsi nel gioco libero non è facile per loro; un discorso un pò diverso è se i bambini provaìengono dall'asilo nido.

     
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  15. lory66
     
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    CITAZIONE (chica_ @ 13/7/2009, 17:56)
    ciao, spero di riuscire un pò tutto quello che voglio dire....il più delle volte mi devo adeguare al'insegnante titolare maquando ho potuto ho attuato un inserimento scaglionato nel tempo. Ho fatto entrare i bambini a gruppi di oto, come hai fatto te per intenderci, però non ho fatto l'inserimento in classe ma nello spazio del movimento. L'ottimo sarebbe stato spazio del movimento più sezione, edistacco dal genitore in una zona "filtro" in tempi decisi dai bambini, ma esigenze di strutura (la sezione era al primo piano) non mel'hanno permesso. I tre gruppi sono andati avanti un paio di giorni, poi gradualmene sono diventati due e infine uno solo. Sia il pranzo che il sonno però sono stati affrontati non da tutti i bambini insieme ma sono stati decisi in base all'osservazione dell'inserimento stesso. queta modalità di inserimento è stata da me fortement voluta e devo dire che mi sono trovata bene; anch'io sono dell'idea che uno spazio bn strutturato, e dei tempi ben scanditi, siano importanti...purtroppo, per una diversa visione con la collega, non sempre mi è stato possibile seguire questa impostaione.
    E' chiaro che i bimbi i primi giorni sonomolto più liberi di quel che poi succede dopo, per le regole chegli vengono date, però èbene chealcune "direttive" è bene darle...con il gioco del trenino fare la fila, mettersi in cerchio...
    Anche per quanto riguarda le attività, la mia esperienza mi dic che i bambini piccoli tuto sommato sono interessati a svolgere semplici attività propost dall'insegnante (manipolazione per prima)....organizzarsi nel gioco libero non è facile per loro; un discorso un pò diverso è se i bambini provaìengono dall'asilo nido.

    Sono assolutamente d'accordo con te.....
    Cosa ne pensate della strutturazione del nostro inserimento? Avete suggerimenti? Grazieeeeeeeeeeeee
     
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35 replies since 11/7/2009, 10:10   923 views
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