Maestra o mamma

SFOGO

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  1. Satty
     
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    Salve a tutte.
    Ho avuto un lungo periodo di lontananza dovuta al fatto che mio figlio maggiore, in prima elementare, ha avuto una brutta esperienza scolastica. Entusiasto e contento, pieno di buona volontà si è trovato a confrontarsi ogni giorno con una maestra troppo esigete per la sua età... A marzo in un compito gli ha scritto che "...sei troppo disordinato, devi migliorare la caligrafia...", ha appena imparato a scrivere... Non valutava mai il lavoro fatto, solo il diseno conclusivo e come lo aveva colorato; premessa: a lui non è mai piaciuto disegnare e tantomeno colorare. I disegni che faceva, pochi, li ha sempre lasciati bianchi perchè gli piacevano così...
    A Natale sapeva già leggere e gli apprendimenti sembravano raggiunti ma in pagella gli ha dato solo 6 perchè è troppo disordinato. E' arrivata anche al punto di non corregergli più i compiti...
    Lo ha preso male da subito perchè voleva fare... Lo ha messo fuori dalla porta perchè voleva scrivere lui alla lavagna... Adesso non riesco più a ragionare con lui. Ogni volta che provo a correggerlo sono urla e crisi isteriche...
    La pagella finale era addirittura corretta con la scolorina!!! Cosa che sui documenti ufficiali non si può fare...Ho parlato con il vicepreside (perchè la figura del dirigente da mio figllio sembra non esistere) ma non ho avuto risultati. La maestra di matematica mi ha addirittura chiesto:"Ma perchè non gli avete ancora cambiato scuola? Non vi accorgete di come si accaisce su vostro figlio?" Mi sono sentita morire... Non volevo pensare che l'insegnante l'avesse con lui, ma ora.... ho provato ad accennargli un cambio di scuola, ma lo ha recepito come punizione per il fatto che lui andava male a scuola... Non ho ancora deciso cosa fare, il bambino è come un elastico teso... L'insegnante era precaria c'è da sperare che vada in un'altra scuola... Con altri genitori abbiamo deciso di vedere. Decidiamo il primo giorno di scuola... se c'è ancora lei i bambini non entreranno in classe...
    Sono stata molto sintetica, ma ci sarebbero altre cose... (compresa l'orrenda foto di classe... mio figlio è in terza fila, da solo... gli altri sono tutti su due file).
    Cosa posso fare? Soprattutto con il bambino. Ha buona volontà ma si stà rifiutando di scrivere in corsivo perchè dice che tanto scrive male, non usa i pastelli perchè non sa colorare e non disegna perchè non sa disegnare...
    Sono delusa, delusa da un sistema in cui credevo...
    Mi siete mancate, ma ho avuto una grossa battaglia dentro di me da affrontare...
     
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  2. Larissa82
     
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    Terribile!!! E quello che mi sembra ancora piu' terribile e' che l'altra insegnante ti abbia detto proprio che "si accanisce contro di lui...". Questo mifa rabbrividire perche' si tratta di un atto deliberato!!! No e' la maestra che, per una normale questione di empatia, non e' riuscita a stringere un buon legame con un allivo, ma e' una che si accanisce... E allora la soluzione dovrebbe essere di cambiare scuola al bambino??? Cioe', la maestra fa qualcosa di sbagliato e chi deve cambiare scuola e' il bambino?!?!?!? Ma la logica dove e' finita?!?!?!
    Satty, ma la cosa riguarda anche altri bambini della stessa classe? Mi fa piacere che almeno tu abbia l'appoggio degli altri genitori...
    Che tenerezzail tuo bimbo, maper fortuna ora avete l'Estate davanti, un'estate in cui dovrai dargli tantissimi rinforzi positivi (ma so che lo stai gia' sicuramente facendo), in cui valorizzare ogni suo successo. Se gli da' sicurezza, potete trovare insieme qualche strategia per migliorare l'ordine e la grafia, magari evidenziando le righe in cui scrivere, usando penne e pastelli triangolari e cose di questo genere, ma sempre come un gioco.
    Forza, non ti abbattere, ma soprattutto, per come la vedo io, NON CAMBIARGLI DI SCUOLA, la vivrebbe come una grande prova di inadeguatezza, e non e' lui ad essere inadeguato!
     
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  3. Satty
     
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    Grazie Larissa!!!
    Il problema è stato per la maggior parte di mio figlio, ma i genitori dei bambini che erano con lui alla Mterna lo hanno sentito molto anche riversato sui loro... L'insegnante si acaniva sul mio ma anche gli altri tre compagni di mio figlio sono cambiati facendo anche loro, a casa, scenate isteriche per un nulla proprio come il mio...
    Devo ammettere che hanno lavorato molto, forse anche troppo, ma lo hanno fatto molto velocemente; ad esempio: in due giorni facevano il singolare/plurale, il terzo e il quarto iniziavano già con il maschile/femminile.... Io insegno alla materna, non conosco i programmi elementari, ma non è troppo? Parti con le lettere fagli fare pagine su pagine di lettere.... L'ultimo giorni di scuola mio figlio ha fatto due pagine di "tema".... Mi ha commosso perchè ha scritto (ovviamente con errori di omissione delle lettere doppie - fatte in una sola giornata scolastica e non corretto dalla maestra): "... voglio dire grazie alle maestre che mi hanno (qui mancava l'h) insegnato a leggere e scrivere...".
    Quando è venuto a casa gli ho chiesto se era un dettato e lui mi ha risposto:"No. Dovevamo scrivere qualcosa su quello che ci era piaciuto della scuola". Un tema!!! Un tema in prima elementare... Sono io che sono antiquata?
    Quante volte in questi mesi volevo chiedervi un consiglio... un aiuto su come muovermi, non potevo lasciarlo da solo... ho trascurato tutto....
    Mio figlio è iscritto a modulo (e per fortuna) mi sedevo accanto a lui alle due del pomeriggio gli cancellavo le pagine, ed erano molte che aveva fatto durante la giornata e che non gli erano state corrette e gliele facevo rifare senza fretta, perchè mi è stato riferito che i dettati non erano dettati erano maratone... in più c'erano i compiti per il giorno dopo: poesie (non una ma due) da imparare, dettato da leggere (10 volte) e due tre pagine di libro, senza contare matematica e inglese... ci alzavamo dalla scrivania verso le otto di sera, esautiti e in tensione totale....
     
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  4. Marica55
     
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    Ciao Satty. Frequento da molto questo forum ma ho deciso di iscrivermi solo ora che ho letto il tuo problema al solo scopo di esprimerti tutta la mia comprensione di mamma, prima che maestra. Perchè noi siamo prima di tutto mamme: è un preciso dovere verso i nostri figli! Io ho già una bella età, 54 anni, ma la mia esperienza e il mio senno di poi potrebbero darti una mano. Il mio secondo figlio ha 23 anni e frequental'università con un buon profitto, ma quanto mi è costato portarlo fino qui! Ho dovuto lottare a lungo per costringerlo a studiare quel poco che gli avrebbe permesso di arrivare al diploma e sai perchè? Perchè ha frequentato una pessima scuola elementare! Essendo anch'io un'insegnante, e "amica" di una delle sue maestre, non ho mai preso le parti di mio figlio contro le sue maestre, anzi! In terza elementare lo portai da una psicologa pensando che fosse dislessico, a causa della sua disgrafia. La psicologa lo esaminò, esaminò i suoi disegni e tutti i suoi quaderni di scuola e poi mi disse che il bambino stava benissimo, che era un bambino felice e intelligente e che ilproblema non era psicologico, ma pedagogico. Infine mi consigliò di cambiare scuola. Non lo feci per non traumatizzarlo ulteriormente allontanandolo dagli amici. Fortunatamente, alle scuole medie ha avuto un'ottima insegnante di lettere che lo ha preso a cuore e ha saputo infondergli quella fiducia in sè che gli avevano negato e si è ripreso un pò. Ma il piacere per lo studio gli è venuto solo ora che lui ha scelto da sè di frequentare l'università. Gli amici se li farà anche in un'altra scuola,ma non far subire a tuo figlio il calvario che io ho fatto fare al mio! Ancora oggi ho i rimorsi per non aver fatto quel passo allora!
     
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  5. Satty
     
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    Anch'io non faccio che chiedermi: e se un domani mi pento?
    Io ho frequentato molto male le elementari e i miei genitori mi hanno iscritto alle medie dalle suore dove il primo anno ogni pomeriggio facevo il programma di terza, quarta e quinta con un'insegnante privata, la mattina la prima media. Alla fine dell'anno volevano promuovermi per gli sforzi fatti, ma mio padre si è impuntato dicendo:"Voi la bocciate, ripeterà la prima media perchè così si concentrrà meglio..." Io ero terrorizzata. Sapevo che avrei avuto in Italiano una suora severa, esigente.... aveva studiato in un così detto "collegio svizzero" da quello che dicevano.Dopo tanti anni sono grata a mio padre, ma soprattutto mi sono affezionataa quella suora perchè si è dimostrata comprensiva, severa ma nello stesso tempo dolce e paziente. Mi ha insegnato a fare i temi (la grammatica non è riuscita a farmela entrare in testa) ma è grazie a lei se mi piace leggere, scrivere...
    Le magistrali ho contonuato a farle dalle suore....privatamente.
    Al momento dell'iscrizione di mio figlio ho dovuto litigare con i miei genitori per inserirlo nella scuola statale, loro, vista l'esperienza con me. tendevano a convincermi per la mia vecchia scuola... anche la mamma di un compagno di classe del mio figlio minore, sentita la mia esperienza viole convincermi a mandarlo in una privata. Io credo o meglio credevo nella scuola ma mi sto arenando un po'.... Continuo ad essere combattuta specialmente in previsione di gennaio 2010 dove dovrò decidere anche per il mio piccolo...
     
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  6. Satty
     
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    Una cosa che il mio subconscio ha rimosso e che mi ha fatto andare su tutte le furie è stato questo episodio:
    Un giono ero in malattia e, arrivata la visita medica vedo mio figlio che si fa coraggio si alza dai giochi e mi chiede: "Mamma, chiedi alla dottoressa dove si comprano i cervelli? Io lo devo cambiare..." La dottoressa è diventata livida, momenti cadeva dalla sedia. Io con un filo di voce gli ho chiesto che storia fosse questa. E lui pacificamente ha risposto:"lo ha detto la maestra che mi devo cambiare il cervello..."
    Ho telefonato alla mamma di una sua compagna, se voglio sapere qualcosa su quello che succede a scuola scateno lei... Dopo un paio di giorni mi ha detto che la bambina le ha riferito che l'insegnante aveva letto alla classe la storia di Rodari:"Giovannino perdigiono" dove c'è un passo che dice:

    "Giovannino Perdigiorno
    ......
    .....
    ha perso la testa (ma era vuota)...
    ...."

    Ed è stato fatto il riferimento:
    "Come S. che deve cambiare il cervello..."
    Non ci ho più visto sono andata dal vicepreside... ma nulla è servito!!

    Vi ringrazio ancora perchè "ascolatate" pazientementemente i miei sfoghi. Grazie
     
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  7. Marica55
     
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    Lavorando nella scuola statale, ovviamente propendo per questa. Non ho nessuna esperienza di privata e non posso giudicare. Ma credo che il problema non sia il tipo di scuola, ma piuttosto nelle insegnanti. Le scuole statali hanno ottime e motivate insegnanti, ma purtroppo il genere umano è vario ed anche a me è capitato di incontrate colleghe della primaria o dell'infanzia che mi sono sembrate poco motivate e anche poco preparate. L'insegnante di mio figlio era mia amica eppure lo torturava con ricatti psicologici, gli diceva che non capiva niente, che era uno svogliato, che pensava solo a giocare e lo minacciava che mi avrebbe riferito di non mandarlo più a scuola calcio perchè studiava poco. Cosa che puntualmente faceva, ma che io ovviamente non prendevo in considerazione, perchè ero e sono convinta che lui studiasse con cattiva volontà perchè era poco incentivato a farlo e poi che i bambini non possono trascorrere interi pomeriggi a studiare, ma hanno il sacrosanto diritto di svolgere anche altre attività che gli sono più congeniali. A proposito, i compagni di scuola di mio figlio che eccellevano nei voti alle elementari, si sono man mano persi dalla scuola media alle superiori. Molti hanno anche interrotto gli studi. Questo per quanto riguarda la mia esperienza personale. Io ho faticato molto a stargli dietro, ma abbiamo raggiunto il traguardo. Credo che una famiglia molto presente ma non soffocante possa essere di grande aiuto, quando si incontrano difficoltà in società. Sono sicura che la conoscenza che tu hai di tuo figlio e le tue competenze pedagogiche e psicologiche ti aiuteranno a trovare la giusta risoluzione. Sono fermamente convinta che una madre sa sempre cosa sia meglio per il proprio figlio. Ascolta pure tutti i consigli che con affetto ti vengono dati ma poi, alla fine, fatti guidare anche dal tuo istinto materno.
     
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  8. chica_
     
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    Ciao Satty, ho iniziato a leggere il tupo post ma volevo rispondere con calma cercando di fare una riflessione il pi asssennata possibile, e se posibile darti consigli. Ma devo eser sincera...non ci riesco proprio. Leggere quel che racconti mi è dura...è intollerabile che ci siano insegnanti così!!!Da come scrivi sei stata molto pazinte nell'afforontare la situazoone e hai sopportato tanto, non so come avrei reagito io, non sono mamma, ma con molta probabilità non avrei accettato che qualcuno trattasse così il mio figliolo. Sei anche riuscita a sopportarechenon ci sia dirigente..e un vice - preside che se ne frega.
    Mi sembra di aver capito che questa è precaria (non che chi è di ruolo sia perfetto, ne conosco tante che non lo sono...ma tutte queste precarie strane si potrebbero levare dalle graduaorie???così entrerei prima anch'io :B): ), penso che tu faccia bene allora ad spettare l'anno prossimo. E po ispostare tuo figlio in un'altra scuola non mi sembra giusto...a meno che non sia lui a farti capire che è ciò che vuole. MKa nl caso fai qualunque cosa ti venga in mente...anche andare dal provveditor!Perchè una cosa così è intollerabile.

    Capisco che non sono staa di molto aiuto vista la mia impulsività :wub: ...un saluto e facci sapere!
     
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  9. Satty
     
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    Grazie per la vicinanza che ho trovato...
    Devo ammettere che ne ho pensate tante. Persino mandare un'ispezione. Io fortunatamente non lavoro in questo Istituto Comprensivo e devo dire che non ne sento la necessità anche se nella mia segreteria spesso mi prendono in giro dicendomi che se non faccio domanda dove sono residente continuo ad avere punti in meno. Ma perchè lasciare un Istituto Comprensivo dove mi trovo bene (sono 10 anni che sono lì) per avviciarmi a casa e stare male? Anche mio marito spesso mi diceva di chiedere trasferimento così eliminavamo una macchina, si risparmiava sull'assicurazione, la benzina.... Poi ha capito...
    Quante volte questo mese dopo aver visto la pagella mi è venuta voglia di mandare un'ispezione, fare una denuncia al CSA , ecc... Ma poi? Cosa risolvo? Le sese le fà il bambino. Non voglio rovinarlo ancora di più.... E' logico che peggio non può succedere...
    Io sono sempre a scuola per riunioni, il preside ci modifica le date delle assemblee con i genitori perchè fra un'assemblea e l'altra passa troppo tempo; qui abbiamo fatto solo l'assemblea per eleggere i rappresentanti e basta. In tutto l'anno una sola riunione e neanche con le insegnanti perchè se ne sono andate subito con la scusa che l'assemblea era dei genitori...
    Roba da matti!!! Io mi sento il dirigente alle spalle a ogni riunione che finisce cinque minuti prima (poche in realtà).
     
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  10. zuneta
     
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    io insegno nella scuola elementare statale e leggere queste cos emi fa male, perchè un'insegnante del genere non è degna di questo nome. Credo che lei abbia grossi problemi, perchè anche se con un bambino non c'è empatia, nessuno può permettersi di dire certe frasi a dei piccoli, che sono alla loro prima esperienza, che stanno facendo già uno sforzo immane per imparare a leggere e scrivere. Certo bisogna correggere se c'è una grafia incomprensibile, ma sempre con dolcezza e amore. Questa per me è l'insegnante che ha confuso l'autorevolezza con l'autorità e a lasciato non so dove il rispetto per la persona!
    Sarei tentata di dirti di cambiargli scuola, ma comprendo che non vuoi creare un ulteriore disagio a tuo figlio che già pensa, anche se non vero, di essere in torto. Cerca di fargli capire che lui è un bambino in grado di fare tutto e se a settembre c'è di nuovo lei, e spero proprio di no, che questa volta sia meglio che non ci sia continuità, allora penserei ad un cambio. Un abbraccio.
     
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  11. eslo20
     
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    Satty , comprendo pienamente il tuo stato d'animo , ma ti invito a cercare di analizzare la situazione con maggiore distacco. Paradossalmente spesso i figli delle insegnanti hanno un approccio con la scuola non sereno ( anche i miei ); io dopo anni e chilometriche discussioni con la mia amica "saggia" ho capito che in parte la colpa era mia : pretendevo troppo ;che seguissero pedissequamente ciò che man mano aggiungevo ai loro apprendimenti , che mi raccontassero quotidianamente ciò che facevano e via discorrendo.Inoltre , anche non volendo, noi insegnanti siamo portate a fare la "radiografia" dell'operato delle colleghe e se una cosa non la condividiamo apriti cielo!!!! I nostri figli percepiscono quest'atmosfera e ne soffrono , quindi stacca la spina almeno per un po'. Per quanto riguarda il trasferimento se c'è la stessa insegnante , te lo consiglio caldamente :in classe mia ho ben sei alunni provenienti da situazioni simili il cui unico rammarico è quello di non averlo fatto prima.
    Prima che inizi la scuola di solito si fa un collegio per l'assegnazione dei doc. alle classi , informati e se lei c'è , cerca un'altra. Fallo senza stare tanto a discutere con tuo figlio , del resto quando ha una ferita lo disinfetti anche se strilla : è per il suo bene.
    Abbiamo scelto i due mestieri più difficili : Maestre e Mamme , cerchiamo di procedere con un po' più di leggerezza , ne trarremo vanteggio noi e chi ci sta accanto . In bocca al lupo!!!
     
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  12. Marica55
     
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    Eslo, condivido in pieno!
     
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  13. Satty
     
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    Grazie, Elso. Più di una volta ho fatto anch'io questo ragionamento:"Non sono parziale, sono di parte, so come funzionano le cose, eccc..". Quante volte mi sono posta la domanda: SONO TROPPO ESIGENTE?
    Ho provato anche a lasciar perdere, ma quello che ancora mi risuona nella testa sono le parole della maestra di matematica:"Ma cosa aspettate?" Anche qualche genitore si stupiva del mio comportamento. Cosa dovevo fare? Ho cercato di mettermi dall'altra parte e soprattutto da parte delegando mio marito, il più delle volte al lavoro nei momenti critici... ma la sua risposta era:"Tu sai come funziona! Sai come muoverti!" E llora? Tutto da capo!
     
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  14. marianna3
     
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    Io sono incredula nel leggere ciò che scrivi come si fa nel 2009 ad essere ancora così ottusi? Questa secondo me è una squilibrata! Io sono per un metodo che preveda il pugno fermo e la dolcezza insieme ma con bimbi di prima più che con tutti gli altri ci verebbe tanto cuore..
    Il mio consiglio è di cambiare scuola magari non risolvi nulla ma meglio provare...
    Io all'elementare ho avuto delle maestre che mi dicevano puoi arrivare fin lì non ce la fai ad andare oltre e non avevano capito che io ero chiusa perchè i compagni mi prendevano in giro (perchè avendo la psoriesi, avevo le manine rovinate, ma solo le mani) me ne dicevano di tutti i colori!!! e dopo è stato difficile ripartire da capo e convincermi che potevo farcela e che non ero Stupida...
    Adesso insegno ed è quasi una rivalsa contro di loro, di sicuro con i miei bimbi cerco di parlare e di capire quali siano le dinamiche di gruppo che si creano...
    Ti auguro di trovare per il tuo bimbo le maestre migliori, per lui è troppo importante del resto sono i primi passi verso la comunicazione fuori dall'ambiente familiare, quindi deve trovarsi bene per stare bene dopo ...
    In bocco al Lupo ....
    Marianna
     
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  15. maestralu
     
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    ciao Satty,
    da insegnante motivata e sempre dalla parte dei bambini sono veramente disgustata e mi fa male sentire che queste esperienze possano essere vissute già alla scuola primaria. ti capisco profondamente perchè ho vissuto anch'io questa disavventura alle medie con mio figlio. non entro nei dettagli perchè sarebbe troppo lunga e poi mi fa ancora soffrire, è finita a giugno e a settembre comincerà le superiori. purtroppo so il dolore che si prova come mamma e mamma-insegnante ed ora ho solo voglia di voltare pagina insieme a lui e ricominciare...
    spero di riuscire a ridargli il coraggio e la motivazione verso lo studio dopo che quei cari colleghi insensibili e demotivati gli hanno tolto...
    intanto voglio condividere con te e con le nostre colleghe del forum questo pensiero tratto da "L'ospite inquietante" di Umberto Galimberti

    ....ai docenti che ogni giorno si apprestano a dare giudizi sulle capacità intellettuali dei loro allievi un invito a riflettere prima su quanta educazione emotiva hanno distribuito, perchè, a se stessi almeno, non possoro nascondere che l'intelligenza e l'apprendimento non funzionano se non li alimenta il cuore.

    farò in modo di farlo avere a quei docenti che in tre anni non sono riusciti a trasmettere niente e che hanno solo distrutto ciò che prima era stato costruito dalla precedente esperienza scolastica e dalla famiglia. spero che nella solitudine dei loro cuori possano rilettere e provare l'amarezza che hanno generato nei loro piccoli studenti e genitori.

     
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16 replies since 18/7/2009, 15:51   823 views
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