e' finita

ciao ragazze, mi avete commossa. Pur essendo di ruolo (da poco) potrei non avere più la mia classe. Sono terribili (specialmente alcune famiglie), ma sono i "miei" pargoli....
Capisco però il vostro disagio. Quando ci si trova bene è terribile cambiare. Tuttavia, da quando sono di ruolo ho continuato a cambiare situazione. La collega del primo anno era simpaticissima, quella del secondo decisamente meno, anche se poi, dopo alcuni scotri, abbiamo iniziato a capirci... Quando non sono le colleghe a cambiare è il dirigente: quasi uno all'anno!!
però i bambini sono troppo forti.... pensate che un paio di loro, l'ultima settimana, mi hanno chiesto se non potevamo continuare ancora per 15 giorni!! (vi assicuro che erano sinceri! il primo perchè ama la scuola come luogo di apprendimento, l'altro come luogo di gioco)
Sono d'accordo con Chica, preoccuparsi prima del tempo è inutile, ma anch'io, ancora oggi, mi agito anzitempo. Non so se può esservi di aiuto come consiglio, ma ho sempre cercato di tenermi più porte aperte (intendo essere iscritta in varie graduatorie, nel pubblico e nel privato).
Per ora vi auguro buone vacanze e vi auguro di trovare al più presto la stabilità che cercate
ciao

ragaze ho spostata la discussione in quest'altra sezione perchè credo che sia un pò la situazione che viviamo tutte noi, infanzia e primaria, pubblico e privato...

Anche io alla fine di anno, sempre con un contratto a termine a giugno, ho la stessa paura e la differenza è che io ho solo la porta del privato aperta, per così dire.

Però ho capito che questa è la mia strada e che in un modo o nell'altro la percorrerò e nn mi farò certo fermare da una mancata conferma.
Per fortuna di scuole ce ne sono molte (parlo del privato) e se mi dovese andare male in una nn è detto che anche le altre mi tagliano fuori.
Ha ragione chica, bisogna essere ottimisti, soprattutto in questo momento, in cui il "nostro mondo" sta attraversando questa fase di precarietà assoluta.

In bocca al lupo!

Scrivo qui perchè tiro anche io le mie somme.
Oggi ho dato le dimissioni dalla mia scuola a partire dal primo settembre. La mia era una situazione favorevolissima (non la migliore, ma favorevole, a mi modo di vedere): insegnante a tempo indeterminato in una paritaria a dieci minuti da casa mia, lavoro assicurato tutti gli anni, maestra unica con tutta l'autonomia che desideravo. Ho dovuto farlo, non avevo scelta, ho deciso di seguire mio marito ovunque luimi avesse chiesto, e luimiha chiesto gli stati uniti.
Quindi anche per me è un anno di cambiamenti, anche se diversi da quelli di tante di noi.
Oggi lasciare la scuola è stato strano, non avere più una ragione per salire nella mia aula perchè era stata svuotata, e ora non è più la MIA aula, aver dovuto portare via tutte le mie cose che avevo accumulato in sei anni (6 borse!!!!!!!), salutare le colleghe che non rivedrò finoa non so quando. Certo, c'era la strega, la suora insopportabile, quella che avrei volentieri sbattuto giù dalla finestra ogni tanto, la collega che sa sempre tutto e quella che tichiede tutto perchè pensa di non sapere niente, però mi sono trovata bene nella mia scuola.
Ancora non riesco forse a capacitarmi bene del cambiamento, credo che me ne accorgerò quando, al 31 agosto, nonriceverò la calssica telefonata disperata della suora "Lara, nessuno ha fatto il cartellone di bentornati!" o quando mi accorgerò che non avrò materiale da cercare per qualche collega o laboratori da inventare...
Vedremo, un respiro grande e si va avanti, tra una settimana parte il mio aereo e poi si vedrà!

Sulla mia esperienza durante l'anno scolastico è già un pò che posso tirar le somme...e come in tutte le ose c'è stato il positivo e il negativo.Negativo per le colleghe di classe (e pensare che il primo giorno con la mia collega di viaggio, che per un pò è stata anche collega di sostegno con me, abbiamo detto: bè, siam state forunate, sembrano le meglio le colleghe )
Però è stata anche positiva perchè considero una fortuna l'esperienza che ho avuto con il bambino down che ho seguito, umanamente mi ha dato tanto.. Inoltre, professionalmente ho imparato a fare cose che non sapevo.
Però le somme definitive le tirerò domani l'altro. domani ho il concorso...e certo l'esito potrebbe segnare il mio futuro lavorativo....e martedi consegno i documenti, e dal momento che per la prima volta ho compilato quelli sull'handicap un pò d'ansia c'è.
E poi s'inizierà ad aspettare, anche se come ho detto in questa discussione, la testa non me la voglio proprio spaccare ....anche perchè tanto le variabili che entrano in gioco son così tante che non le posso prevedere.

brava, quoto in pieno!