SORDI e LIS

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  1. evauva
     
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    Da quattro anni nella mia classe è inserita una bambina sorda profonda, che comunica con la LIS. Dalla prima tutta la classe segue un curricolo integrativo di LIS, con un progetto ad hoc, per permettere la comunicazione tra pari. Ovviamente sono molti i materiali che come insegnante ho preparato al riguardo. Se a qualcuno dovessero servire... fate un fischio!

    Evauva
     
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  2. kucy
     
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    :153oh.gif: Evauva
    sei la mia salvezza perchè forse tra qualche mese lavorerò con una bimba ma io non sono preparata su questo quindi ogni aiuto è più che gradito.


    a te e a tutte lascio questo video

    :ola.gif: http://it.youtube.com/watch?v=lnj68CXRy7M :ola.gif:
     
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  3. evauva
     
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    Spero di poterti aiutare!!!!

    A proposito del video... anche noi cantiamo così, nelle recite o nei momenti comuni, in abbinamento alla LIS. Funziona, sai?

    Un bacio, Eva
     
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  4. manu1976
     
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    Scusa cosa si intende per LIS?
     
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  5. evauva
     
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    E' la Lingua dei Segni Italiana. La lingua in cui si usano le mani, le espressioni facciali... La lingua parlata da molti sordi.
     
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  6. kucy
     
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    :1218560007.gif:

    www.dizlis.it

    www.istitutosordiroma.it
     
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  7. kucy
     
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    www.depietro.it/html/

    http://www.comune.fe.it/apis/risorse/bambi...ennaio_2001.htm

    http://www.bonavitacola.net/fabulis/temi/index.htm

    www.ens.it/lis.asp
     
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  8. wiennati
     
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    interessante!
    un'esperienza speciale per tutti immagino?!
    tu sapevi già usare la lingua dei segni?
     
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  9. evauva
     
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    Ciao!
    No, io non ne sapevo nulla, 4 anni fa.
    Per questo mi sono data da fare! Ho subito acquistato tutto quello che c'è in libreria sui sordi, sulla LIS, sono andata a fare del "tirocinio" volontario a Cossato (Biella), dove c'è una scuola sperimentale di integrazione sordi e udenti con bilinguismo italiano-LIS. Poi in un istituto per sordi, per vedere le differenze metodologiche.
    Quindi ho avviato un progetto per la classe in cui si è cercato di prendere spunto sia da una che dall'altra esperienza.
    nel progetto ho inserito anche un corso di LIS per ins., genitori e bidelli.
    La comunicazione era necessaria per tutti.
    vantaggi per la classe... tanti tanti!!!!
    Uno fra tutti: non ho mai dovuto fare attività speciali per i bambini stranieri neoarrivati, anche in corso d'anno. Considera che nella mia classe ce n'è una percentuale del 50%.
    La Lis è una lingua "iconica", gestuale, per cui è stata un ottimo medium per passare dalla lingua madre all'italiano.
    Parlerei ancora per ora... un pò per volta, ok?
    Ciao ciao, Evauva
     
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  10. manu1976
     
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    Grazie... penso che sia davvero un'esperienza importante e significativa.
     
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  11. evauva
     
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    Decisamente. Sotto tutti i punti di vista.

    salutoni, Eva
     
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  12. wiennati
     
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    bellissimo!

    è stata una scelta dei genitori mandare la bambina in una scuola non per sordi?
    hanno avuto molta fortuna a trovare te!!!
    avevi un'insegnante di sostegno?

    nella mia scuola c'è la mamma non udente di una bambino udente, ma è bravissima a leggere le labbra ed ha bisogno di aiuto solamente nelle riunioni in cui ci sono più persone.
    grazie a lei abbiamo però inserito un po' la lingua dei segni:
    quando i bambini imparano a scrivere una lettera la scrivono alla lavagna, ci camminano su in corridoio, la formano con la plastilina ecc... e la imparano con la lingua dei segni
    sappiamo qualche animale, qualche saluto/augurio...

    ma mi immagino che avere una bambina non udente in classe cambi proprio tutte le regole del gioco!!!
     
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  13. evauva
     
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    La scelta è stata della neuropsichiatra che segue la bambina.
    In classe abbiamo il sostegno, che però è cambiato ogni anno!
    Oltretutto nessuna ins. di sostegno conosceva la Lis.
    Insomma, per "saltarci fuori" come comunicazione ho chiesto, nel progetto, un'interprete LIS per un certo numero di ore, 16 settimanali, e un'educatrice sorda per insegnare lis alla classe (3 ore settimanali).
    Tanti adulti, tutti indispensabili.
    Il progetto è stato finanziato e così siamo andati avanti.

    In classe pensare una didattica inclusiva ci ha costretti a riflettere a nuove metodologie.
    Ci ha portati a un modello didattico che ad oggi ha avuto molti riconoscimenti anche a livello internazionale.

    Sono convinta che è dalle difficoltà che si può crescere. Questo ne è un esempio.

    Includere le diversità aiuta i bambini e gli adulti.

    Eva
     
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  14. manu1976
     
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    Brava!!! Hai perfettamente ragione... peccato che a volte capita di avere insegnanti di classe o di sostegno non così sensibili... anzi!!!
     
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  15. wiennati
     
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    evauva!!!

    :ola.gif:

    COMPLIMENTI

    :ola.gif:
     
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30 replies since 13/9/2008, 11:16   540 views
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