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Maestra Sabry.
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Scrivere con i bambini
12.00EUR
Percorsi di scrittura creativa per la scuola.
Il racconto, per un bambino, è una rappresentazione del mondo. La fantasia costruisce se stessa attraverso l'immaginazione, parla attraverso le parole, i gesti, e poi rivisita, ri-sistema, re-inventa, ri-scrive. I bambini, ma anche gli adulti, scrivono per il piacere di farlo, non per essere valutati.
Si scrive, si riscrive e si corregge non per eliminare gli errori, nè per imparare la grammatica, ma perchè è il testo che reclama misura, armonia, forma, equilibrio. Raccontare è maturare una nuova visione della realtà. E' crescere. Questo libro di scrittura creativa aiuta allora a crescere. Nasce da esperienze dirette e sperimentate con i bambini e con gli adulti. Temi, contenuti e proposte operative hanno un impianto modulare che consente una utilizzazione sequenziale o anche autonoma. Insegnanti, animatori e educatori potranno "usare" i moduli proposti secondo la sequenza suggerita oppure manipolandola secondo tempi e modalità adatti alla realtà del loro gruppo di bambini.
l'importante è rispettare il patto di creatività:comincia il racconto, inizia il viaggio, si aprono mondi...
Indice
Scrittura e scuola: un patto di creatività
Parlare, scrivere, inventare
Giocare con le parole
Giocare con le storie
Gli ingredienti di una storia
La palestra narrativa
Biografia
Autobiografia
I generi letterari
La forma e la sostanza
Riscrivere le fiabe
Inventare le storie
Scrivere!
Da qui in poi…
Bibliografia
Pagine: 80
Anno: 2006
Autore: L. Mattia , J. Carioli
Edited by Maestra Sabry - 20/10/2007, 18:33. -
Maestra Sabry.
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Giochi con le storie
20.00EUR
Modi, esercizi e tecniche per leggere, scrivere e raccontare
http://www.libreriauniversitaria.it/giochi...197523?a=354914
Questo libro è dedicato ai giochi con le storie. Vi sitrovano modi per giocare con le storie, metodi per scrivere racconti e poesie, attività di scrittura creativa. Sono giochi, ma anche esercizi divertenti che possono essere inseriti in un percorso formativo sulla narrazione, sul libro o sulla scrittura. A cosa servono? A raccontarsi liberamente, a parlare di sè o del mondo, a inventare nuovi mondi, a imparare a maneggiare la scrittura e i libri. Le storie si usano in contesti diversi: in letteratura, ma anche in psicoterapia, a scuola, per facilitare i gruppi. Si raccontano storie per affascinare, per giustificare un programma politico, per conoscere qualcuno, per il gusto di parlare e intrattenersi con gli amici. Sono uno strumento di comunicazione importante nelle nostre relazioni. Un libro che è un lungo intreccio di storie possibili, già inventate o da inventare. Indispensabile, per la scuola che ha voglia di educare i ragazzi all'autonomia e alla creatività; utile per scoprirsi abili narratori.
Prefazione alla seconda edizione
Beniamino Sidoti
Bologna, maggio 2005
Sono passati quattro anni dall'uscita della prima edizione di questo libro: altrettanti erano serviti per mettere insieme i materiali che lo compongono, per provarli e capire che libro volevo scrivere. Quattro anni possono servire per mettere a fuoco un sacco di cose.
Anzitutto: che questo libro a me piace, molto. È un libro che adesso non scriverei forse nello stesso modo. Ma che mi piace perché proprio mi procura piacere, ci ritrovo ancora in ogni gioco il gusto di quello che si può fare.
Qualcuno ha trovato questo libro carente di una parte teorica: per un po' mi sono crucciato di questa mancanza; oggi invece ne sono contento.
Molto contento. Perché credo che vi siano anche troppi libri (anche interessanti e appassionanti) che illuminano sul perché si dovrebbero fare certe cose, sul perché certi giochi funzionano o certe
scritture prendono. Giochi con le storie è, invece, programmaticamente un libro non teorico, che cerca di descrivere come si fanno certe cose; oggi direi addirittura che è un esempio di pratica pensante. Un modo per far dialogare azioni e pensieri, per tradurli reciprocamente e metterli in comunicazione. Penso che questa sia una delle qualità migliori del gioco: fornire campi di pratiche pensanti, in cui possono avvenire scoperte.
Una delle parole che quattro anni fa mi guidavano era “manuale”. Pensavo alla traduzione dell'inglese handbook , un libro da tenere sotto mano e da usare come guida, da mettere continuamente alla prova per mettersi alla prova. Ne discussi con l'Editore e decidemmo di non usare la parola “manuale”: perché in Italia rimanda a un certo modo di appiattire i saperi, di non verificarli, di portare per mano ognuno alla scoperta dell'acqua calda (magari con l'indicazione di più scale di temperatura,
Celsius e Fahrenheit). In particolare, questo diventa terribile per chi si occupa di “giochi”. Un manuale di giochi è un libro in cui i giochi rischiano di divenire cose insapori, fatte ogni volta per la prima
volta o ripetute per sempre: un libro di ricette già pronte.
Il gioco non ha bisogno di ricettari, manuali o prontuari. Se ce l'ha, è † perché quel gioco sta scomparendo.
I giochi non si prestano ai manuali: perché non sappiamo neanche noi esattamente dove ci porteranno; un gioco non “insegna” mai, piuttosto aiuta a scoprire. E questo, oggi, mi pare ancora più importante, quasi eversivo. Attualmente, proprio per questa ragione, sto abbandonando la scrittura creativa a favore di una scrittura ancora più giocosa. Perché credo che sia importante offrire a ognuno occasioni di scoperta, prima di tutto e tanto di più se si vuole “insegnare” qualcosa. Pratiche pensanti.
Per tutti questi motivi, Giochi con le storie mi piace proprio e mi piace ancora. Mi rendo conto che ci sono territori rimasti poco esplorati: i giochi per la scuola dell'infanzia, i giochi sui personaggi e per il mondo del teatro, i giochi con le figure (che riguardano libri e storie), altri generi giocosi, i giochi per leggere. La sorpresa positiva è che molte persone, lettori e lettrici sono partite dai giochi contenuti in questo libro per trovarne e cercarne di nuovi. Da qui sono partiti e hanno trovato un'altra strada, su cui hanno costruito i propri giochi con le storie.
E questo mi porta all'ultima considerazione, un po' irrituale. Mi piacerebbe ringraziare il libro: ringraziarlo per avermi permesso di portare avanti fecondi dialoghi su questo tema, per farmi capire alcune mie ingenuità e per esplorare nuovi territori, per avermi fatto conoscere tante belle persone che non avrei mai avuto occasione di incontrare. Giochi con le storie è arrivato in posti cui non avrei mai pensato: ha girato l'Italia e spesso l'ho seguito dopo qualche tempo. È un libro tenace, che resiste e cerca ancora di avere qualcosa da dire. Grazie al libro, dunque, e grazie ai lettori che vi hanno creduto.
Indice
PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE
di Beniamino Sidoti
PREFAZIONE IN FORMA DI ACROSTICO
di Luigi Calcerano
INTRODUZIONE: I GIOCHI CON LE STORIE
PROLOGO: LA FUNZIONE DELLE STORIE
GIOCHI SENZA SCRIVERE
1. Passaparola
2. Cerchi di narrazione
3. Lo scazonte aggressivo
4. I mostri creativi
GIOCHI DI TRADUZIONE
5. Le lingue impossibili
6. Il farsi del senso
GIOCHI DI IMPROVVISAZIONE
7. Quadrato per le improvvisazioni
8. Scrittura automatica
9. Analogie e differenze
10. Metafore (uno nell'altro)
11. Frullati di titoli
GIOCHI POETICI
12. Giochi di riscaldamento
13. Poesie democratiche
14. Il patchwork poetico
(poesie tagliate, frullate e ripiene)
15. Generi giocosi ( Limerick , acrostici e altro)
SCRITTURE COLLETTIVE
16. Metodi di collettivizzazione
17. Carte piegate
18. Lo sdettato
19. Le scritture incatenate
20. Le ipotesi fantastiche
GIOCHI CON IL VOCABOLARIO
21. l l gioco del vocabolario (vero e proprio)
MANIPOLAZIONI DI RACCONTI
22. Giochi di manipolazione
ESERCIZI DI STILE
23. Esercizi e variazioni
MATEMATICA DELLE STORIE
24. Il binomio fantastico
25. Operazioni con le storie
GIOCHI CON LE CARTE
26. Carte per narrare
APPENDICE
La biblioteca magica
Glossario
Bibliografia ragionata
Indice dei giochi
Edited by Maestra Sabry - 2/1/2008, 17:50. -
rossella21.
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cara maestra sabry il libro di cui parli si può acquistare su internet con il 10 % di sconto questo è l'indirizzo del sito, non è tantissimo ma tutto fa'.
bacioni rossella
http://www.internetbookshop.it/. -
Maestra Sabry.
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Ciao Colomba prova a vedere anche su questi due siti:
http://www.libreriauniversitaria.it/giochi...197523?a=354914
http://www.lameridiana.it/default.asp
Fammi sapere!
Baci
Edited by Maestra Sabry - 2/1/2008, 17:51. -
Maestra Sabry.
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Hai provato a vedere nella biblioteca
http://www.maestrasabry.it/Biblioteca/dida...scuola_prim.htm
Carino come laboratorio di scrittura è anche "Ciao Amici" proprio per la 4-5 della Spiga Languages Modern School. -
magistera.
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Io facevo fare ai bambini l'albero delle idee: si disegna un albero e appese all'albero si buttano giù tutte le idee (o paroline chiave) che vengono in mente ai bambini in relazione all'argomentoche gli dai. In questo modo dai la possibilità a tutti, anche a quelli poverini di idee, di non rimanere con il foglio in bianco. . -
Colomba1.
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ricco di spunti è anche: "pianeta scrittura" della modern school. è un quaderno operativo x gli alunni. .