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Maestra Sabry.
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Il regolamento della privacy: croce e delizia
Privacy: sacrosanti diritti e complicazioni burocratiche convivono spesso senza organici criteri di discernimento. È stato, nel frattempo, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” (n. 11 del 15 gennaio 2007) il regolamento sul trattamento, da parte delle scuole, dei dati sensibili e giudiziari. Si tratta del Decreto ministeriale n. 325 del 7 dicembre 2006.
Che cosa cambia per le scuole? Non sono previsti adempimenti specifici, contrariamente a quanto asserito da taluni organi di stampa negli scorsi giorni. Il regolamento, infatti, è un atto normativo con validità erga omnes, che vincola tutti i soggetti indicati. Le scuole non possono scegliere se rispettarlo o meno. Non devono dunque adottarlo con delibera del Consiglio di Istituto, perché l’adozione presuppone una facoltà di scelta che in questo caso non c’è.
Occorre invece informare rapidamente e adeguatamente tutti gli operatori sulle indicazioni e le prescrizioni in esso contenute, sul cui rispetto è necessaria la vigilanza del dirigente (titolare del trattamento) e del responsabile del trattamento, ove nominato.
Per saperne di più: www.anp.it ; www.italiascuola.it
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