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grazia72.
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Ciao Chiara,
mi dispiace tanto per tua la situazione...ancor più perche l'anno scorso mi sono rivolta a te per confidarti i problemi che stava avendo mio figlio alla scuola dell' infanzia. Te ne ricordi? I tuoi consigli mi hanno fatto aprire gli occhi, perchè anch'io, mamma-maestra, credevo alla sue maestre.Mi dicevano che fosse mio figlio ad essere svogliato...quando a 4 anni si annoiava ad eseguire gli esercizi di pregrafismo e non completava la "paginetta" che gli davano, mostrandomi i quaderni degli altri bambini che, invece, avevano completato il lavoro....
In quel periodo io ebbi la fortuna di avere un incarico nella scuola dell' infanzia, dove io non avevo mai insegnato ( ho sempre insegnato alla primaria) e così ebbi il modo di osservare le mie colleghe e di confrontare il loro lavoro con quello delle maestre di mio figlio....NON Ci HO PENSATO DUE VOLTE e l'anno successivo ho fatto cambiare scuola a mio figlio. Anche se ha cambiato compagni, non ha avuto nessun problema a socializzare con i nuovi!
Questo settembre frequenterà la prima primaria: sa scrivere lo stampato maiuscolo, le vocali in corsivo e legge lo stampato scorrevolmente. Ha imparato con la sua curiosità, chiedendo "come si legge questo?" ed io ho approfittato della sua voglia di imparare, senza imporgli un "lavoro" da terminare entro un determinato tempo...
Cara Satty, informati bene: se c'è ancora quella tipa...non affidargli di nuovo il bambino! Ti saluto, un bacione a tuo figlio!. -
Satty.
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Ciao Grazia, mi ricordo e ti chiedo scusa se mi sono assentata ma mi sono molto messa in discussione. Non volevo intromettermi nel lavoro dell'insegnante e ho cercato di tenermene lontana, ho cercato di essere una mamma "normale" che non sa come'è fatto il mondo della scuola.
Ad una riunione tenutasi al momento dell' iscrizione mi ricordo di una mamma, preoccupata, ha chiesto alle insegnanti se i bambini dovevano sapere già leggere e scrivere. La maestra scandalizzata ha risposto:"Assolutamente no. E' nostro compito insegnarglielo".
Io non mi sono preoccupata più di tanto, anche perchè alle magistrali le insegnanti di pedagogia, psicologia e tirocinio mi hanno sempre detto in coro: "I bambini devono fare i bambini. Non bisogna mai bruciare loro le tappe."
Non ho dato molto peso a ciò. La scuola dell'Infanzia ha dato le basi, ma vedendo il libro fatto da mio figlio, in fretta e svogliatamente, ho capito che la maestra non pretendeva lavori perfetti. C'è da dire una cosa: all'infanzia hanno dato molto spazio alla socializzazione, infati sebbene fosse una sezione omogenea di 28 bambini con solo 5 femmine e tutti gli altri maschi si sono amalgamati veramente bene. Si vedono al parco e giocano insieme, fanno gruppo , si cercano, si rispettano e vanno avanti allo stesso passo. Si aspettano. Vederli insieme è proprio bello . Alla consegna dei diplomini è nato da loro il tifo per chi veniva chiamato a ritirare il diploma. Commovente. Hanno lavorato ma lasciato anche molto spazio al rapporto umano. Quello che è mancato quest'anno. I primi di settembre staremo a vedere...
E pensare che c'erano delle mamme, quelle che avevano i figli che facevano parte dei "cinque eletti" che volevano fare la petizione per farla rimanere...
Vi terrò aggiornate! Un abbraccio a tutte e grazie per il conforto che mi date!!!!!!.