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Silvia67.
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Anche io, da referente e somministratrice, non ho trovato per nulla facili le prove, anche se i bambini erano ottimissti. Secondo me non va bene neanche proporle nella stessa giornata: va a finire che matematica, che mi è sembrata anche + difficile, non l'affrontano con il dovuto impegno e concentrazione.
29 quessiti di matematica che richiedono competenze e abilità diverse, vi sembrano pochi?. -
mariaserena.
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Ciao sono Mariaserena e anch'io come referente ho raccolto le lamentele delle mie colleghe.Tutte hanno rilevato la complessità delle domande di matematica e poi non è possibile svolgere le prove insieme! . -
mulani.
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Sono pienamente d'accordo sul fatto che le 2 prove non andavano somministrate nella stessa mattinata, ma ritengo che la compessità delle domande dovrebbe farci riflettere, non erano impossibili se si lavora sulla logica in maniera adeguata e non si propone la medesima lezione per anni e anni alla stessa maniera...è una critica che faccio anche a me stessa, a volte per comodità, per motivi di tempo si ripropongono gli argomenti con la stessa modalità, ma la competenza è competenza quando è a 360 gradi, quando i bambini sanno risolvere le situazioni prblematiche riconoscendole nei più disparati modi.
le prove Invalsi faranno parte dell'esame di licenza media e dal prossimo anno faranno media....non possiamo ignorarne la struttura e al tipologia.. -
rosy 66.
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Condivido pienamente con quanto hai detto!!!!!!!!Io ero osservatore e somministratrice e ho detto alle mie colleghe proprio quello che hai scritto tu:dobbiamo abituare i bambini, soprattutto a lavorare in quel modo e spesso non soltanto nelle verifiche.Solo così per loro diventa una routine e imparano ad acquisire una competenza diversa.Tanti bambini vengono "spinti" e stimolati a fare cose che va oltre le nostre e loro aspettative, allora perchè non provarci.Io sono insegnante prevalente della quinta e con un po' di pazienza li ho fatti ragionare in altro momento e ci son riusciti.il fatto è che, almeno i miei, non son più abituati a ragionare e tirano a caso nella maggior parte delle volte.
Sette anni fa facevo matematica in 3 classi e assegnavo problemi molto difficili con più domande e diverse strategie di soluzione:di sicuro gli alunni che ho non ci riuscirebbero, da quello che ho notato quando sono in compresenza con la collega di matematica, oppure lei non li ha abituati.
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Silvia67.
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anche io noto meno "elasticità" nel ragionamento e nel cercare soluzioni ai mille problemi (non solo matematici): premesso che non tutti abbiamo lo stesso QI, sicuramente noi insegnanti dovremo pensare ad un mea culpa, ma non dimentichiamoci che questi sono bambini nativi digitali, che sono abituati a risolvere i loro problemi digitando un tasto, al massimo usando un joy stick... raramente si trovano in situazioni che richiedono un pensiero un po' divergente.
E a scuola si fa fatica ancjhe a tenere l'attenzione per minime cose!
A parte questa mia riflessione sconclusionata, le prove servono sempre per avere una spinta a migliorare il tiro. Miriamo in alto per i nostri bambini! (lo dico per me). -
rosamaria5.
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Io ho visto le prove di italiano e di lettura per la seconda classe e sono facili rispetto a ciò che ho abituato a far fare ai miei alunni, spero solo le abbiano fatte bene. Quelle di matematica le ho guardate e mi sono sembrate facili, ma dipende da come si insegna la matematica alla base della quale c'è la LOGICA. non avrebbero dovuto avere difficoltà se hanno lavorato con la logica.
Per quanto riguarda il modo di lavorare io ho prevenuto il tutto separando i banchi e facendoli lavorare da soli dal mese di aprile (dopo Pasqua) e abituandoli a non chiedere aiuto all'insegnante. Le prime volte è stato un disastro per alcuni ma poi si sono abituati e sono contenta così..