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magistera.
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Cara Satty,
posso raccontarti la mia esperienza che frose ci accomuna, tranne che per il fatto che la 104 l'ho chiesta per i miei figli. Ho scoperto l'anno scorso che io e mio marito abbiamo trasmesso uno dei geniche porta la sordità...a tutti e due!!! Nonostante questo hanno vissuto un'infanzia serena, ci hanno spiegato che hanno imparatoa leggere sulle labbra e tante altri piccoli modi di adattamento all'ambiente dicui noi non eravamo a conoscenza. Per fartela breve, ho deciso di chiedere la 104, soprattutto per il piccolo che ha una forma più grave (portano tutti e due le protesi). L'iter è stato proprio come ti hanno suggerito le colleghe: ufficio invalidi della tua asl, compilazione del documento che ti rilasciano e la certificazione del medico curante in cui dichiara di cosa soffre. Abbiamo aspettato circa un mese, dopodichè ci hanno chiamato davanti ad una commissione...beh, ti dico che mi sono trattenuta dal prendermene e andarmene!!! Mi hanno fatto 1000 domande inutili, mi hanno trattata come una che se ne stava approfittando. Questo per dirti che neppure di fronte ad un bambino con tanto di certificati e protesi davanti hanno avuto un po' di pietà. Comunque so che la trafila è lunga, forse un annetto, poi ci diranno se hanno accettato la nostra domanda. Se sì, daranno anche gli arretrati. Quindi, il consiglio che posso darti è di muoverti subito...nel frattempo ti faccio l'augurio di avere tanta forza per te e la tua famiglia. (Ci sono passata anche io con mio padre). -
cri64.
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magistera, per te 
ciaoAttached Image
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evauva.
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Ciao Magistera, anzitutto tutta la mia solidarietà!!!!
Quanti anni hanno i tuoi figli?
Da quattro nella mia classe è inserita una bimba sorda profonda, fin dalla nascita, e da allora sono abbastanza al di dentro delle questioni legate agli apprndimenti dei bambini sordi. Mi piacerebbe confrontarmi con te. Un bacio, Eva
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annalauraCH.
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Magistera, tutta la mia solidarietà e il mio affetto. 
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Maestra Sabry.
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Grande solidarietà e tanto affetto anche da parte mia cara magistera...
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magistera.
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cara eva, quello che posso dirti su mio figlio è che il suo problema non gli ha impedito di parlare bene (è per questo che ce ne siamo accorti tardi), le maestre nemmeno se ne erano accorte. L'ospedale stesso che lo segue (il bambin gesù di roma) non si spiega come abbia fatto...un miracolo? Non so, il problema però c'è. Porta delle protesi bruttissime , al bambino abbiamo spiegato che si chiamano robottini magici che lo fanno sntire bene, non ti dico la propaganda che ne ha fatto in classe! Tanto che le mamme dei suoi compagni mi hanno riferito che tutti vogliono i robottini magici di flavio (beata incoscienza!). L'anno prossimo farà le elementari, vedremo se emergeranno le vere problematiche, nel frattempo io gli ho insegnato a leggere e a scrivere, in modo che la parte più importante e difficile l'abbia già superata, per il resto incrociamo le dita!!!
Graziea tutti per i messaggi carini che mi avete mandato. -
nenene.
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Vedrai "magistera" che tutto andrà bene. I bambini hanno un dono grande che noi adulti abbbiamo perso: sanno accettare e accettarsi!!!
(lo dico per esperienza!)
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rosaria66.
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ciao magistera ti sono tanto vicina fatti forza .... appofitto di questo spazio per raccontarvi un episodio .
alcuni giorni fa è venuta una mamma( molto particolare, sfuggente, riservatissima, iperprotettiva con il proprio figlio, ), per chiedermi come andassero le cose con il figlio( ma me l'ho ha chiesto come se volesse sentirsi dire solo tutto OK senza approfondire più di tanto),ed io per l'ennesima volta le ho detto che ho notato delle difficoltà nel bambino, perchè spesso mi dà l'idea di isolarsi di vivere in un mondo tutto suo, non ascolta e tutte le volte che deve eseguire un comando occorre ripeterglielo tante volte, lei per tutta risposta mi ha detto che non sa che cosa fare perchè lo fa anche a casa. a questo punto visto che la signora mi è sembrata ben disposta ad accettare consigli le ho detto, che secondo me era il caso di sottoporre il bambino ad una visita otorinlaringoiatra ... forse un otite, il cerume nelle orecchie potevano portarlo ad ascoltare con difficoltà. ( In classe avevo già sperimentato alcune cose e mi ero accorta che non sentiva, tranne che se ti guardava sulle labbra o alzassi la voce),lei mi risponde maestra che in realtà gli ha fatto l'esame audiometrico ed era completamente piatto, al chè io le ho risposto che noi insegnanti dobbiamo sapere certe cose per porgeci in modo appropriato al bambino , che il bambino ha bisogno di essere aiutato anche con cure, apparecchi , ma mi ha risposto che non poteva dircelo perchè il marito non vuole che si dica. Sono rimasta allibita, dopo un pò di tempo, mi sono fatta promettere che sarebbe tornata dal dottore e avrebbe fatto ciò che le diceva e di parlare con il marito e fargli capire che tutto ciò che si può fare occorre farlo per il benessere futuro del figlio. ho fatto bene secondo voi?
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annalauraCH.
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Per me, Rosaria 66, hai fatto benissimo! Brava! 
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cri64.
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Cara Rosaria, sembrano cose inverosimili, ma alcuni genitori vanno proprio guidati a comprendere cos'è meglio per i loro figli.
Sei stata bravaAttached Image
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nenene.
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E' importante SAPER dire le cose! Brava, hai usato le parole giuste e un bimbo...ci guadagnerà!!!
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manu1976.
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Anche secondo me hai usato le parole giuste, speriamo che questa mamma per il bene del suo bambino inizi con voi un percorso di scambio e di confronto per poterlo aiutare nel miglior modo possibile.....
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magistera.
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Sapete, nella scuola dove lavoravo un paio d'anni fa, ho saputo che alla riunione di inizio anno , le maestre hanno consigliato,quasi obbligatoriamente, l'esame della vista e dell'udito, dicendo che in questo modo avrebbero cominciato il grosso scoglio della letto-scrittura, nella massima tranquillità. I genitori hanno accolto il consiglio e tutti hanno fatto i controlli. Sarebbe bello poter estendere lìiniziativa a tutte le scuole, che ne dite? . -
nenene.
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Fino a un po' di tempo fa, so che durante l'ultimo anno delle scuola dell'infanzia i bambi ni venivano chiamati per un controlo della vista e penso che ciò si faccia ancora, ma non mi risulta niente per quanto riguarda l'udito.
Non è un argomento facile da trattare, specialmente all'inizio della classe prima quando non si conosce ancora con chi si andrà a operare (bambini e/o genitori). Dovrebbe intervenire l'ASL o chi per essa e prevedere uno screening.
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evauva.
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Nel case della bimba che ho in classe se ne sono accorte le maestre dell'infanzia. SOno state loro ad invitare 8con insistenza) la famiglia a far fare una visita audimetrica. Sfortunatamente, però, lei non comunicava proprio. Il percorso adalla prima è stato difficilissimo, ha previsto molto impegno da parte nostra. Ora segna, come i suoi compagni di classe, inizia a vocalizzare e a leggere le labbra, scrive e legge come una bimba di fine seconda (siamo in 4), ma è intelligentissima! Concordo con Nenene quando dice che i bambini leggono più facilmente i loro punti di contatto che non le differenze.
Per Magistera: sei una mamma in gamba, vedrai che tutto andrà bene!
Un bacio, Eva
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